Claas Relotius oggi, storia vera del film La Verità Inventata A Thousand Lines

La Verità Inventata A Thousand Lines storia vera ? Va in onda su Rai 3 il film tedesco del 2022 conosciuto anche come Tausend Zeilen per la regia di Michael Herbig. Un caso particolare di manipolazione delle informazioni, basato sul libro Mille righe di bugie scritto da Juan Moreno che scoprì il caso Claas Relotius. Nel film Juan Moreno è interpretato da Elyas M’Barek, mentre Lars Bogenius è interpretato da Jonas Nay. Claas Relotius oggi, chi è Lars Bogenius nella realtà ?
Claas Relotius oggi, storia vera e trama del film La Verità Inventata A Thousand Lines
La rivista Chronik di Amburgo incarica il suo reporter di punta Lars Bogenius di realizzare un’inchiesta sui migranti messicani che vogliono attraversare il confine USA. Il suo collega Juan Romero si accorge che non esiste nessuna prova materiale del reportage. Romero informa i suoi colleghi sulle menzogne di Bogenius, ma la squadra è coesa verso il giornalista pluripremiato, perché non vogliono perderlo proprio in questo momento. Romero insiste e per la rivista Der Spiegel arriva il giorno più buio. Il 19 dicembre 2018 ammetterà che Lars Bogenius, vincitore di numerosi premi giornalistici, aveva palesemente manipolato o completamente inventato gran parte dei suoi reportage e delle sue interviste. Il più grande scandalo mediatico della Germania, al pari dei falsi diari di Hitler pubblicati nel 1983.
Claas Relotius oggi, storia vera di Lars Bogenius

La Verità Inventata A Thousand Lines è tratto dalla storia vera del caso di Claas Relotius e Juan Moreno. Oggi Claas Relotius (classe 1985) ha ammesso di aver prodotto numerose fake news. Il motivo era quello di restare “in tendenza” e di non deludere le sue aspettative. Il successo lo ha divorato, ma le pressioni di Moreno hanno fatto crollare le sue fake news. Eppure Relotius non è stato arrestato o sanzionato e oggi vive in libertà. Nel film sono utilizzati i nomi fittizi. Dai personaggi principali, al nome del giornale che sarebbe in realtà il Der Spiegel.