Gastone Moschin causa morte, chi era il marito di Marzia Ubaldi

Gastone Moschin è stato un attore italiano, attivo soprattutto tra gli anni Sessanta e Settanta. Appassionato di teatro intraprese gli studi presso l’Accademia d’arte drammatica, dove si diplomò nel 1955. Quattro anni dopo debuttò nel film Audace colpo dei soliti ignoti di Nanni Loy. Seguono altri ruoli iconici come Ugo Piazza in Milano Calibro 9 e Melandri in Amici Miei. Gastone era molto apprezzato dalla critica. Uno dei commenti era «Attore di grande tecnica e di istintiva carica emotiva, non bello ma dal volto particolare». Negli ultimi tempi, Moschin si trasferì in Umbria per gestire il maneggio di ippoterapia e la scuola di recitazione a Terni. Come è morto l’attore, chi erano i suoi affetti ? Continua a leggere: Gastone Moschin causa morte, moglie e figli.
Gastone Moschin causa morte e malattia
Data di nascita: Gastone Domenico Moschin nacque a San Giovanni Lupatoto l’8 giugno 1929. Figlio di Giuseppe e di Amalia Baschera. All’età di 7 anni si trasferisce a Milano, a causa del lavoro del padre. Si diploma nel 1955 all’Accademia d’arte drammatica e dal 1960 inizia la sua carriera attoriale, divenendo uno dei volti più importanti e raffinati del cinema italiano di quel tempo. Tra le ultime partecipazioni lo ricordiamo nella prima serie di Don Matteo nel ruolo del vescovo Moschin. Dal 1990 si trasferisce a Capitone. Moschin è scomparso all’età di 88 anni, il 4 settembre 2017, presso l’ospedale Santa Maria di Terni. Era ricoverato da alcune settimane ed è morto a causa di una grave cardiopatia. Nel 1993 ebbe un infarto durante la tourneè teatrale Tredici a Tavola.
Gastone Moschin moglie e figli
Gastone Moschin si è sposato nel 1960 con la collega attrice Marzia Ubaldi. Il matrimonio termina nel 1967. La coppia ha avuto un’unica figlia: Emanuela Moschin nata il 15 gennaio 1963. Dopo la separazione Moschin ha avviato una relazione con la nobildonna francese Christine Loulier. Nel 1990 si riavvicina alla moglie Marzia per sostenere la figlia neo diplomata all’Accademia di teatro. Madre, padre e figlia hanno portato sul palco Tredici a tavola di Marc-Gilbert Sauvajon.