Anima Gemella recensione fiction

Su Canale 5 la nuova fiction Anima Gemella accende il palinsesto di ottobre. Dopo aver lasciato il ruolo di Francesco Neri in Un Passo dal Cielo, Daniele Liotti torna come protagonista assoluto di una fiction italiana in prima serata. Accanto a lui la brava Chiara Mastalli, attrice già vista in svariati ruoli al cinema e in televisione. La serie tv prodotta da Endemol Shine Italy propone un genere insolito. Non è un poliziesco e neanche un family drama. Siamo di fronte alla spiritualità “laica” e alla connessione degli esseri viventi con le anime dell’aldilà. È il caso di Carlo, un medico primario di Torino, che vive ancora il trauma della morte della moglie Adele. L’incontro con la sedicente medium Nina lo farà riflettere sulla possibilità dell’esistenza di un mondo post-morte. Come ci è sembrata questa serie tv, vale la pena vederla ? Continua a leggere: Anima Gemella recensione di Spettacolo Italiano.
Anima Gemella recensione fiction di Spettacolo Italiano
“Credi negli Spiriti?” Carlo è un medico tormentato per la morte della moglie sebbene prossimo a nuove nozze. Nina è una sedicente medium che vive di piccole truffe e che sostiene di essere in contatto con la defunta. E’ possibile? Che cosa la moglie, attraverso Nina, ha urgenza di comunicare?. Questa, è in breve, la presentazione della nuova fiction 2023 di Canale 5. L’inizio della storia non è stato dei migliori. Dobbiamo subito avvisarvi, per chi non l’avesse ancora visto, su questo punto fondamentale. La prima mezz’ora si perde in un situazioni molto banali della storia. Emerge subito il privato della misteriosa Nina e il suo rapporto con la socia e amica di truffe Annabella. Al telespettatore interessa proprio il lato mistery che esce fuori fin troppo tardi, quasi dopo la metà della prima puntata. Fino a quando si parla della storia di Carlo e Adele, anche tramite flashback, e del coinvolgimento di Nina, allora il racconto diventa senza dubbio molto interessante. Anima Gemella si trasforma così in un vero e proprio mistery-spirituale, molto simile al film “Lasciami Andare” e ad alcuni tratti anche alla fiction La Porta Rossa.
Anima Gemella recensione e voto

In conclusione, Anima Gemella scommette su un genere difficile e meno diffuso nella televisione italiana. Raggiungere il successo, o perlomeno un risultato dignitoso in termini di auditel è un’impresa. Daniele Liotti è sempre giusto nella parte drammatica e neanche a farlo apposta a tratti sembra Francesco Neri, quando ricorda sua moglie morta nei flashback, proprio come accadeva in Un Passo dal Cielo con Emma. Senz’altro è lui il volto principale di questa storia, anche se il ruolo di Chiara Mastalli è decisivo ai fini della storia. Nota di merito anche a Stefania Rocca nei panni della medium. Perfetta la scelta di Torino come ambientazione principale, ovviamente nota per esoterismi e temi strettamente legati al bene e al male. La fiction sul lato mistery non è niente male, ma rischia spesso di perdersi nel racconto di altri dettagli futili e fuorvianti. Non mancherà ovviamente l’amore tra i due protagonisti, ma il finale darà un senso a tutto il progetto.
Anima Gemella recensione e voto: 6 ✪✪✪✪✪✪✩✩✩✩