Come finisce Benvenuti al Sud, trama e finale

Stasera su Canale 5 va in onda Benvenuti al Sud film diretto da Luca Miniero, basato sul titolo francese “Giù al nord”. Si tratta di uno dei titoli nostrani con il maggior incasso nella storia del cinema italiano, undicesimo nella classifica di tutti i tempi. Nel 2010, la commedia incassò quasi 30 milioni di euro con 10 candidature ai David di Donatello, di cui una vincente per il premio di miglior attrice assegnato a Valentina Lodovini. Nel remake italiano i protagonisti sono Claudio Bisio e Alessandro Siani, rispettivamente il direttore Alberto Colombo e il postino Mattia Volpe. Come finisce Benvenuti al Sud. La trama, il finale e la spiegazione del film.
Benvenuti al Sud trama completa
Alberto, responsabile dell’ufficio postale di una cittadina della Brianza è disposto a tutto pur di ottenere il trasferimento a Milano. Anche fingersi invalido per salire in graduatoria. Ma il trucchetto non funziona. Scoperto l’imbroglio, Alberto viene spedito a svolgere il suo incarico in un paesino campano, dove dovrà cercare di adattarsi ad un ambiente molto diverso da quello cui era abituato. L’inizio sarà molto difficile per lui. Alberto sarà esageratamente munito di giubbotto antiproiettile, dopo aver seguito fedelmente alcune credenze popolari sul Sud Italia.
Come finisce Benvenuti al Sud
In realtà, Castellabate è un luogo lontano dalla criminalità e di gente perbene. Alberto lo capirà forse troppo tardi, tanto da mentire alla moglie con una messa in scena organizzata proprio dai suoi nuovi amici. Alberto risulterà fondamentale anche nel ricongiungimento di Mattia e Maria e nella festa di paese ritroverà la passione anche con sua moglie.
Benvenuti al Sud finale spiegazione
Il film si conclude con Alberto e Silvia in partenza per Milano, ma il ritorno è quasi traumatico. La famiglia Colombo sentirà fin da subito la nostalgia e si ricrederà sugli stereotipi del Sud Italia. Nel sequel, Alberto Colombo richiamerà il suo amico Gennaro Volpe a Milano, per provare e ricambiare l’esperienza opposta.