Il buco in testa storia vera del film, a chi si ispira

Il buco in testa storia vera? Il film diretto da Antonio Capuano è uscito nelle sale italiane nel 2020. Teresa Saponangelo ha vinto un Nastro d’argento come miglior attrice protagonista nel ruolo di Maria Serra, una donna napoletano che ritrovò l’uomo che uccise suo padre, un vicebrigadiere della Polizia. I fatti si ispirano a un fatto di cronaca realmente accaduto ? Scopriamo chi è Maria Serra nella realtà e suo padre.
Il buco in testa storia vera, di cosa parla il film
Nel 1977 il padre di Maria, ai tempi un giovane vicebrigadiere, è stato ucciso da un attivista dell’estrema sinistra durante una manifestazione. Nel 2010, circa quarant’anni dopo la morte del genitore, la figlia Maria Serra incontra l’assassino, che ora ha scontato la pena. È il momento di esplorare il passato dalla sua prospettiva. Maria vive a Torre del Greco senza amore e con una vita precaria.
Il buco in testa storia vera di Maria Serra e dell’omicidio di Antonio Custra
Il buco in testa è tratto da una storia vera. Si ispira all’omicidio di Antonio Custra, un poliziotto italiano, vicebrigadiere del terzo reparto celere di Milano, morto assassinato mentre prestava servizio durante una manifestazione di militanti di estrema sinistra. Tutto si svolse il 14 maggio 1977 a Milano. L’epoca del film corrisponde perfettamente. Custra è morto ucciso da un colpo di pistola. Guido Mandelli è in realtà Mario Ferrandi, un militante di sinistra, che uccise il vicebrigadiere. Sono stati condannati insieme a lui il terrorista Giuseppe Memeo e Maurizio Ferrandi. Trent’anni dopo Mandelli incontrò la figlia del vicebrigadiere Antonia Custra, nel film Maria Serra.