Toto Cutugno moglie russa, storia vera ?
Con la scomparsa di Toto Cutugno, sono emersi alcuni dettagli sulla vita privata di uno dei cantautori più importanti della storia della musica italiana. La famiglia dell’Italiano vero è sempre stata unita, ma spesso si sono rincorse diverse voci su Toto Cutugno e la moglie russa che avrebbe illuminato il cuore dell’artista originario di Fosdinovo. Cutugno, insieme ad Al Bano e Pupo, è anche uno dei cantanti più amati dell’est-Europa. Annualmente ha frequentato le piazze della Russia regalando concerti sold-out e indimenticabili nella capitale di Mosca. Non possiamo dimenticare anche la sua esibizione a Sanremo 2013 con la presenza dell’Armata Rossa. Da qui è nata una leggenda o una storia vera ?
Toto Cutugno moglie russa, chi è Cristina la madre del figlio ?
Toto Cutugno è stato sposato dal 1971 per sempre con la sua moglie italiana Carla. Da allora non si sono mai più lasciati, anche se non è mancata la normale crisi di matrimonio segnata dal tradimento di Cutugno con la sua amante di nome Cristina. È proprio lei la moglie russa di cui si è parlato tanto ? A quanto pare no. Da Cristina ha avuto il primo e unico figlio Nicolò. Il cantante ha ottenuto il perdono da parte di Carla che ha concesso anche il riconoscimento ufficiale del figlio che porta lo stesso cognome del padre.
Toto Cutugno moglie russa è Svetlana Svetikova ?
Per diversi anni, vista la sua forte vicinanza con il popolo russo, Cutugno è stato visto spesso in compagnia di Svetlana Svetikova. Nel 2003 uscì fuori la notizia della presunta relazione tra il cantante e la giovane attrice bionda. Cutugno e Svetlana Svetikova hanno emozionato il pubblico russo con il duetto con la canzone “Soli”. Cutugno, da vero gentlemen, le regalò una costosa Bentley. Un gesto di cortesia e niente più. Non è stata mai confermata una relazione tra i due, né tantomeno che fosse proprio la Svetikova la moglie russa di Cutugno. Svetlana oggi ha 39 anni, è originaria di Mosca, ed è una nota cantante e attrice del luogo. Oggi è sposata con Garik Kharlamov.
