Come finisce Vivere non è un gioco da ragazzi

Il 29 maggio 2023 va in onda l’ultima puntata di Vivere non è un gioco da ragazzi, la fiction di Rai 1 diretta da Rolando Ravello, prodotta da Picomedia. Con l’episodio 5-6 si conclude la prima e unica stagione della storia di Lele (interpretato da Riccardo De Rinaldis Santorelli). Un racconto giovanile che ha coinvolto anche attori di lunga data come Claudio Bisio, Stefano Fresi e Nicole Grimaudo. Curiosi di scoprire il finale dell’ultima puntata? Ecco come finisce Vivere non è un gioco da ragazzi.
Come finisce Vivere non è un gioco da ragazzi, il finale dell’ultima puntata
Lele confessa ai genitori Marco e Anna di aver venduto la droga a Mirco la sostanza che lo ha portato alla tragica morte. I genitori consigliano a Lele di autodenunciarsi. Il ragazzo confessa il reato a Saguatti, ma la realtà è ben diversa. Saguatti informa la famiglia di Lele che non è il ragazzo il responsabile della morte di Mirco. Grazie a un’analisi fatta da Saguatti sulla pasticca trovata nella borsa di Lele scoprirà che non è la stessa. Per Lele arriva un lungo sospiro di sollievo. Il ragazzo bolognese potrà vivere con serenità la sua storia d’amore con Serena, ma non eviterà il processo per omicidio, seppur non colpevole.
Vivere non è un gioco da ragazzi finale ultima puntata
Pizzi decide di tradire i suoi superiore consegnando il nome dello spacciatore a Saguatti. Il commissario arresta il vero responsabile Caminito insieme al socio Spazzola. Grazie all’operazione riuscita, Saguatti rientra nell’antidroga. Marco e Anna superano la crisi matrimoniale e saranno da supporto per il processo di Lele che verrà assolto. Pigi vuole diventare un poliziotto e si riconcilierà con il padre.