Il Patriarca finale sospeso e deludente, chiusura anticipata per Claudio Amendola

Il Patriarca finale sospeso
Il Patriarca finale sospeso

Il finale deludente de Il Patriarca è il caso del giorno nel mondo delle fiction italiane. Scandalo Mediaset dopo la chiusura anticipata della nuova serie tv diretta e interpretata da Claudio Amendola, basata sulla storia originale “Vivere senza permesso” serie Netflix ideata da Aitor Gabilondo. Accade l’imprevisto dopo l’ultima puntata in onda del 19 maggio su Canale 5. Tutto era già confermato, la sceneggiatura era già pronta e mancavano pochi giorni all’inizio delle riprese della seconda stagione. Mediaset boccia Claudio Amendola nonostante il buon risultato ottenuto sia negli ascolti che sulla piattaforma Mediaset Infinity. A seguire: Il Patriarca finale sospeso e deludente, cosa rimarrà di questa serie tv.

Il Patriarca finale deludente, Mediaset boccia Claudio Amendola

Nell’ultima puntata, come vi abbiamo raccontato ampiamente qui, tutto è rimasto in sospeso. Tantissimi colpi di scena sono accaduti negli episodi finali. Morti eccellenti e uscite di scena imprevedibili. A partire da quella del figlio di Alex Buscemi, passando per Carlo (Carmine Buschini) ucciso da Mario (Raniero Monaco Di Lapio). E poi il Tigre (Antonio De Matteo), principale antagonista di Nemo, è stato ucciso dal suo scagnozzo Freddy (Marius Bizau). Su ordine di Monica (Alice Torriani), Tigre ha provato ad assassinare Nemo, ma ci ha pensato Lara a salvare suo padre uccidendo il criminale rumeno. E infine, la grande contesa per l’eredità di Nemo, che appare sempre più provato a causa della malattia dell’Alzheimer.

Il Patriarca finale aperto, il pubblico non ci sta

Un finale aperto con la sfida all’orizzonte tra Serena Bandera e sua sorella Monica Bandera. Nella scena finale, Monterosso invia a Mario il filmato dell’omicidio di Carlo ad opera dell’avvocato. Insomma, una storia destinata a proseguire che è stata interrotta da una decisione a dir poco discutibile da parte di Mediaset. Sicuramente i vertici si aspettavano un auditel superiore alla media del 15-16%, ma restano comunque cifre non sufficienti per prendere una decisione così drastica. Il pubblico insorge sui social. Anche sul nostro post su Instagram e su quello di Raniero Monaco di Lapio arrivano commenti di protesta contro l’azienda di Berlusconi «Vergogna, un prodotto così meritava un seguito».


Blog di Alberto Fuschi

Giornalista iscritto presso l'Ordine Nazionale dei Giornalisti. Blog Magazine: Piper Spettacolo Italiano