Rubami la notte testo e significato

Rubami la notte testo Pinguni Tattici Nucleari
Rubami la notte testo Pinguni Tattici Nucleari

Pronti per partire con il tour già soldout, in data 19 maggio 2023 i Pinguini Tattici Nucleari pubblicano una nuova canzone “Rubami la notte” che arriva subito dopo CocaColaZero. Cosa significa questo titolo «Ci sono cose che hanno il potere di tenerci svegli la notte. Non sono mica uguali per tutti, ognuno ha le sue. C’è chi sta sveglio per paura, chi per speranza, chi per guardare le stelle, chi perché non sa come arrivare alla fine del mese e chi perché vuole parlare del più e del meno con qualche sconosciuto fuori da un club» ha commentato il profilo della band con un post di lancio della canzone. A seguire: Rubami la notte testo Pinguini Tattici nucleari.

Rubami la notte testo Pinguini Tattici Nucleari

Rubami la notte, voglio stare fuori come al Berghain, nel fuoco non si dorme. Sarà che nei tuoi occhi vedo due smile, tu sai di Ginger Beer, non di Ginger Roger. Oggi resta qui, spezzami la voce, non ti posso promettere i fiori di loto, non vorrei diventare passato remoto, dicevi che io e te c’abbiam Saturno contro. Pagherò gli astrologi per darti torto, cambia la canzone ma noi mai, io con la Coca-cola tu con la tisana thai. Rubami la notte, voglio stare fuori come al Berghain, nel fuoco non si dorme, sarà che nei tuoi occhi vedo due smile.

Ci sei solo tu, nei sogni, nei viaggi, nei soldi, nei salti, solo tu, quest’estate ci assomiglia già, come Curiosity. Cercami la vita addosso e schiantati, come le stelle ad agosto, tu sei un personaggio che è in cerca d’autore, ma lo sai che non posso abiurare il tuo nome, fammi vedere la tua foto a carnevale, quella al mare, quella con il broncio ed una con lo stronzo che ti ha fatto male poi, una foto nonsense. Ma questa sei davvero te. Rubami la notte, voglio stare fuori come al Berghain, nel fuoco non si dorme, sarà che nei tuoi occhi vedo due smile, ci sei solo tu, nei sogni, nei viaggi, nei soldi, nei salti, solo tu.

Quest’estate ci assomiglia già, ci amiamo pour parler, tu fingiti Dori che farò De André, sulla schiena c’hai la musica Man Ray, una cassa in quattro che si perde dentro a un rave, ci amiamo pour parler, tu fingiti Diana che farò Al-Fayed, metterò “Nightswimming” sono in fase R.E.M. Non si chiama fine è solo l’ultimo jumpscare. Rubami la notte, voglio stare fuori come al Berghain, nel fuoco non si dorme, sarà che nei tuoi occhi vedo due smile, ci sei solo tu, nei sogni, nei viaggi, nei soldi, nei salti. Solo tu, quest’estate ci assomiglia già.


Blog di Alberto Fuschi

Giornalista iscritto presso l'Ordine Nazionale dei Giornalisti. Blog Magazine: Piper Spettacolo Italiano