Paolo Limiti biografia, chi era il grande conduttore italiano

Oggi a Domenica In ci sarà il ricordo per Paolo Limiti, uno dei conduttori televisivi più noti dello spettacolo. Ha collaborato con i grandi nomi della musica italiana e ha scritto alcune delle più note trasmissioni della televisione italiana. Ecco una biografia completa tra carriera e vita privata.
Paolo Limiti biografia: dalle canzoni per Mina ai programmi televisivi
Paolo Limiti è nato a Milano l’8 maggio 1940. Cresce a Torino dove intraprenderà il raffinato mestiere del paroliere collaborando con Iva Zanicchi, Orietta Berti, Caterina Caselli, Ornella Vanoni e Mia Martini. Con Mina stabilisce un lungo rapporto lavorativo e scrive alcuni suoi pezzi “Bugiardo e incosciente”, “Sacumdì Sacumdà”, “Eccomi”, “Ballata d’autunno”, “La voce del silenzio”.
Poi diventa autore televisivo scrivendo e realizzando alcuni dei più noti programmi televisivi di quel tempo, come “Rischiatutto” condotto da Mike Bongiorno, Un milione al secondo di Pippo Baudo, Il principe azzurro con Raffaella Carrà e Dove sono i Pirenei?. Nel 1996 scrive e conduce “Ci vediamo in tv”. Nel 2004 guida la trasmissione Domenica In. Il suo ultimo programma televisivo è stato “E state con noi in tv” nel 2012.
Paolo Limiti moglie e figli: il matrimonio con Justine Mattera
La sua relazione sentimentale più nota e più importante è stata con Justine Mattera. Paolo ha sposato Justine nel 2000. Il matrimonio è durato fino al 2002, ma i rapporti tra i due sono rimasti sempre positivi e non conflittuali. Paolo Limiti non ha mai avuto figli. Paolo ha conosciuto Justine alla fine degli anni ’90 facendola debuttare nella sua trasmissione “Ci vediamo in tv”.
Paolo Limiti età e causa morte
Paolo Limiti è morto all’età di 77 anni nella sua casa a Milano. Ebbe un malore in una villeggiatura ad Alassio ad agosto del 2015, successivamente scoprì di avere un cancro al cervello. I funerali si svolsero sempre a Milano alla Chiesa di Santa Maria Goretti con la partecipazione di molti amici e colleghi dello spettacolo. La tomba fu trasferita al cimitero di Lambrate, poi è stato cremato.