Diamanti testo e significato della canzone di Negramaro, Elisa e Jovanotti

È uscita questa notte l’attesissima “Diamanti” la nuova canzone di Jovanotti, Elisa e Negramaro. Il significato principale è il racconto dell’amore e dell’amicizia, ma anche del perdono. Il rock dei Negramaro si mescola con il rap poetico di Jovanotti e la bellissima voce di Elisa. Un mix vincente che porterà sicuramente il brano in cima alle classifiche. A seguire, il testo di Diamanti.
Testo integrale canzone Diamanti di Negramaro, Elisa e Jovanotti
Non è tardi, è tardi, per portarti via da questo cesso o no, non che non è tardi, è tardi, per la vita che mi chiedi adesso. E che ritardi e parli, che mi vesto e faccio tutto presto e sono pronto, per la sfida e tutto il resto. E mica è tardi, è tardi. È una vita che ti sto aspettando ancora. E tu che tardi, e tardi. A farti vivo. A farti fottere da tutti quegli sbagli. Sbagli, se ci tieni solo a ricordarmi sempre che non è così. Non è così, e mica sto piangendo. È solo vento negli occhi. E non ho un ca**o da dirti. Tanto so che mi inganni. Non indossi diamanti. E mi giuri di odiarmi. Pronto come al telefono. Quando pronto non ero affatto, ti ho risposto senza pensarci, che sarei diventato matto.
Un attimo dopo aver sentito. Il tuo respiro da cuore in fuga. Che mi dicevi è crollato il mondo. Come un castello sul bagnasciuga. Fatto di sabbia, di rabbia. Fatto di tutta la fantasia. Che viene giù con un colpo di vento. Come è successo alla vita mia. Non è così. È solo vento negli occhi. E non ho un ca**o da dirti. Tanto so che mi inganni. Non indossi diamanti. E mi giuri di odiarmi. Perché amarti è peggio. E per vivere meglio. Non è mai troppo tardi.
A colpi di vento. Il risentimento. Non riuscirà a dominarci. Stai sottovento, alza la vela. Non riusciranno a fermarci. Nemmeno a costo di naufragare. Dentro le notti tagliate a pezzi. Dalle scie luminose dei razzi. Come i flash sui palazzi. Forse è Dio che scatta una foto per ricordarsi di noi. I nostri nomi, le nostre storie, i nostri timidi eroi. Sembra una festa di qualche santo. Vista da un altro pianeta. Un cuore che batte in un petto di atleta (dritto alla meta). È solo vento negli occhi. E non ho un ca**o da dirti. Come fari abbaglianti. Nella notte diamanti. E non riesco ad odiarti, perché amarti è peggio.
Non è mai troppo tardi. Di questa bestia che porto dentro. E che ti ama non lo scordare. Non è mai troppo tardi. Luna di giorno, madre del tempo, stella di mare.
Blog di Alberto Fuschi
Giornalista iscritto presso l'Ordine Nazionale dei Giornalisti. Blog Magazine: Piper Spettacolo Italiano