The Bad Guy finale, cosa è successo negli ultimi episodi

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Termina la prima stagione di “The Bad Guy”, l’attesissima serie tv prodotta da Prime Video e diretta da Giancarlo Fontana e Giuseppe G.Stasi. Riviviamo tutta la prima e seconda parte della storia del protagonista Nino Scotellaro, interpretato da Luigi Lo Cascio, con il riassunto finale di “The Bad Guy”.

The Bad Guy riassunto finale, chi muore (spoiler)

Riassumendo i primi 3 episodi: Nino Scotellaro è il magistrato più odiato da Cosa Nostra, in quanto è l’unico ad impensierire veramente gli affari malavitosi gestiti dal boss siciliano Mariano Suro, colpevole di oltre 200 omicidi. Dopo anni di tentativi, Scotellaro verrà arrestato e condannato a 15 anni di reclusione per reati mai commessi, ossia la collaborazione con Suro e Cosa Nostra. L’abile avvocato Luvi Bray, nonché moglie di Nino, prova a difendere senza successo il suo assistito. Cinque anni dopo, Nino ottiene il regime di semilibertà e viene trasportato su una camionetta della Polizia con altri detenuti. Durante il viaggio, il Ponte sullo Stretto di Messina crollerà causando la caduta di tutti i veicoli in mare. Nino Scotellaro è morto per tutti, ma le cose vanno diversamente. 

Con grande fortuna e dimestichezza, Nino riesce a sopravvivere miracolosamente uscendo dal furgone in mezzo al mare. Successivamente, incontrerà Don Salvatore Tracina, il principale avversario di Suro, per stabilire un’alleanza (sotto il falso nome di Balduccio Remora). Il clan Tracina gestisce, come copertura, un parco acquatico siciliano, dove predominano le orche utilizzate anche come strumento di smaltimento dei corpi. Tutte le vittime del clan, infatti, vengono date in pasto per far sparire le tracce. Inizia la guerra, mentre Leonarda riesce a catturare Cataldo Palamita, braccio destro di Suro. 

Dopo alcune intimidazioni, Luvi si ritroverà a difendere proprio Palamita, artefice dell’omicidio di suo padre. La notizia del pentimento di Palamita arriva puntualmente a Suro che pensa bene di farlo accoltellare in carcere. Palamita si salva miracolosamente ed entra sotto la custodia di Luvi e Leonarda. Intanto, Nino uccide Don Salvatore Tracina, ormai fuori controllo, e il giovane Domenico Cuore che riportava informazioni segrete sul clan alla sua amica Leonarda. Nino, o meglio Balduccio Remora, è ora il capo-clan e primo grande rivale di Suro. Grazie alla cattura del “muratore di Cosa Nostra”, Nino scoprirà il segretissimo bunker di Mariano Suro. 

Con un abile stratagemma, Nino e la sua banda raggiungono il luogo mettendolo sotto scacco con un incendio. Mariano Suro scappa con i suoi scagnozzi sotto la scappatoia sotterranea, ma è proprio lì che Nino e gli altri lo aspettano armati. Peccato che Suro si sia premunito di fumogeni per stordire i suoi avversari dentro la galleria.

Ed è così che Mariano Suro si ritrova faccia a faccia con Balduccio Remora, non sapendo che in realtà sia l’uomo più temuto, Nino Scotellaro. Anche Luvi tiene in ostaggio il detenuto Palamita, in attesa di scoprire la verità su Suro. Per questa operazione illecita, Leonarda è sospesa dal servizio, ma scopre che Balduccio Remora è morto e la sua identità è stata rubata da un altro. Leonarda inizia a credere che dietro Balduccio ci sia suo fratello Nino.


Blog di Alberto Fuschi

Giornalista iscritto presso l'Ordine Nazionale dei Giornalisti. Blog Magazine: Piper Spettacolo Italiano

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