Sopravvissuti ascolti tv, la fiction di Lino Guanciale è davvero un flop ?

Flop o non flop? Gli ascolti tv di Sopravvissuti La Serie sono certamente ben al di sotto della media prevista, ma il pubblico si divide tra chi apprezza il gusto di un genere non sempre diffuso in Italia e chi boccia senza se e senza ma la nuova serie tv di Rai 1. Dopo un inizio discreto con il 20% di share, la fiction è precipitata al 15% di share con poco più di 2 milioni e mezzo di telespettatori, un risultato basso per gli standard delle fiction Rai. Archiviati i memorabili successi con L’Allieva, Non dirlo al mio capo, La dama velata e Il Commissario Ricciardi, che lo hanno reso il “Re della fiction italiana”, Lino Guanciale affronta a testa alta il suo secondo mezzo passo falso dopo “Noi La Serie” il remake italiano di This Us. Oggi proviamo a capire cosa non ha funzionato in “Sopravvissuti La Serie”, co-produzione internazionale di Rai Fiction e Rodeo Drive.
Sopravvissuti La Serie recensione
Prima di presentarvi alcuni punti critici che riteniamo di non aver agevolato il prodotto, ecco una brevissima recensione su quello visto fino a oggi. Sono stati trasmessi già 6 episodi per una durata di quasi 3 ore. Già da qui possiamo dare una piccola valutazione. Quello che appare fin da subito è la trama macchinosa e poco chiara. Il racconto è diviso tra passato e presente ed è da qui, forse, che nasce la maggiore difficoltà per lo spettatore. Anche l’audio dei dialoghi non è il massimo e le scene clou del naufragio, la parte più interessante del racconto, possono risultare poco coinvolgenti.
Detto questo, la serie di Carmine Elia non è da condannare completamente. Bisogna riconoscere il gran lavoro fatto sul set, la buona riuscita degli effetti speciali (il mare è finto) e la splendida fotografia della citta di Genova. Ma ciò non basta per raggiungere un risultato oltre la sufficienza.
Sopravvissuti su Rai 2 o Netflix avrebbe avuto un risultato e una critica diversa ?
Bisogna fare innanzitutto una premessa: questi punti che vi proponiamo non sono assolutamente giustificazioni del basso rendimento della fiction, ma delle riflessioni.
1. La scelta della programmazione e l’errata collocazione. Come risaputo, il GF Vip perde quasi sempre i confronti diretti contro le serie tv italiane trasmesse su Rai 1, ma sta di fatto che resta sempre un “Big” da affrontare. Imma Tataranni, ad esempio, ha stracciato il reality di Signorini e solo questo ci fa capire che le sconfitte auditel di Sopravvissuti non dipendono purtroppo dalla “forza” del Grande Fratello.
In realtà, è la Rai stessa che ha creato una controprogrammazione interna proponendo nello stesso giorno il seguitissimo comedy show di Stefano De Martino “Stasera tutto è possibile” che porta a casa risultati eccellenti con oltre il 10% di share a settimana. Per le ultime due puntate di Sopravvissuti è stata cambiata la programmazione. La fiction di Guanciale terminerà lunedì e martedì. Chissà se di martedì avrà un risultato migliore…
L’eccessiva ricerca del capolavoro: Sopravvissuti è una co-produzione internazionale venduta già in diversi paesi. Forse la serie è stata presentata con un’enfasi eccessiva da parte dell’azienda che ha indispettito gli scettici e che ha deluso le aspettative del pubblico. Puntare troppo in alto, a volte, può essere dannoso. I costi di produzione e distribuzione richiedevano un grande risultato che purtroppo non è arrivato.
Il genere non compatibile con il pubblico di Rai 1, l’errore di rete: il rischio della novità in un canale dove il pubblico è abituato quasi allo stesso genere è una vera e propria scommessa. Si vince o si perde. Generalmente una serie mistery o crime viene trasmessa sulla seconda rete. Come mai Sopravvissuti non è andato in onda su Rai 2 ? E se fosse stato trasmesso su Netflix, dove i risultati auditel sono mascherati, tutti avrebbero gridato al capolavoro senza nessuna critica? Attualmente Sopravvissuti è la seconda serie tv più vista su Raiplay dopo “Il Paradiso delle Signore”.