Stella di mare testo e significato della canzone

È stata rilasciata stanotte “Stella di mare” la nuova canzone di Cesare Cremonini che omaggia l’omonimo brano storico di Lucio Dalla uscito nel 1979. Si tratta, infatti, di un emozionante riadattamento in onore al genio di Dalla. Il cantautore bolognese, ex frontman dei Lunapop, ha spiegato che questa canzone esalta la bellezza della vita tra purezza, abbandono e amore. A seguire, il testo di Stella di Mare e il video della canzone con Cremonini e Dalla.
Cesare Cremonini Stella di Mare testo e video
Così stanco da non dormire, le due di notte, non c’è niente da fare, mi piace tanto poterti toccare o stare fermo e sentirti respirare dormi già pelle bianca, come sarà la mia faccia stanca. Provo a girare il mio cuscino è una scusa per venirti più vicino, provo a svegliarti
con un po’ di tosse, ma tu ti giri come se niente fosse spengo la luce, provo a dormire, ma tu con la mano, mi vieni a cercare, tu come che le stelle della notte fossero ai tuoi piedi
che potessi essere meglio di quello che vedi. Avessi qualcosa da regalarti e se non ti avessi uscirei fuori a comprarti, stella di mare.
Tra le lenzuola la nostra barca non naviga, vola, vola, vola! Tu voli con me, tu vola che si è alzato il vento, vento di notte, vento che stanca, stella di mare come sei bella, come è bella la tua pelle bianca. Tu come me, chiudi gli occhi e non guardarti intorno, sta già entrando la luce del giorno, chiudi gli occhi e non farti trovare, pelle bianca di luna
devi scappare. Dormi ora, stella mia, prima che il giorno, ti porti via. Tu come me ora non voli, si è fermato il vento posso guardare la tua faccia stanca e quando dormi, come sei bella, come è bella la tua pelle bianca. Tu come me !