Gomorra e Squadra Antimafia: la somiglianza tra Genny Savastano e Rosy Abate, da buoni a cattivi

Genny e Rosy. Il confine tra il bene e il male, anime pure che discendono da famiglie mafiose. Gennaro Savastano e Rosalia Abate, la nascita di un Re e una Regina, due personaggi della serialità italiana così simili nelle loro storie di amore e odio. Da buoni a cattivi, la rabbia di chi ha perso tutto. Il pubblico ha potuto comprendere e ammirare l’incredibile trasformazione soltanto grazie alle magistrali intepretazioni di Salvatore Esposito e Giulia Michelini. L’ascesa al potere di un uomo e una donna, da una vita normale a protagonisti della criminalità, fino all’inevitabile declino. A pochi giorni dalla fine di Gomorra, analizziamo i profili dei due protagonisti di Gomorra e Squadra Antimafia, le fiction crime più amate dagli italiani.
Genny Savastano e Rosy Abate, due boss tra il bene e il male
Gennaro Savastano, detto Genny, interpretato da Salvatore Esposito. È il figlio del boss Pietro Savastano, amico fraterno di Ciro Di Marzio. Volenteroso ma debole di carattere, ritorna dall’Honduras con rabbia e determinazione Si sposerà con Azzurra, figlia di Giuseppe Avitabile, un camorrista trapiantato a Roma. Il bambino verrà battezzato con il nome del nonno, Pietro Savastano, ucciso da Ciro su ordine di Genny. Dopo avere incastrato il suocero, si allea con Ciro, Scianel ed Enzo Sangueblù per riprendersi la sua famiglia. Genny sarà costretto a sparare Ciro dopo la rottura con il clan di Forcella. Addolorato, lascerà Secondigliano per il bene della moglie e del figlio, tentando la strada imprenditoriale. Concluso il conflitto sanguinoso con i cugini Levante, Genny si prepara alla vita da latitante e va a vivere in un bunker. Dopo aver scoperto della sopravvivenza di Ciro deciderà di fargli la guerra per vendetta. Tuttavia, nonostante la netta sconfitta, Ciro non riuscirà ad ucciderlo per il legame indossolubile con Gennaro. I due, infatti, moriranno insieme in seguito a una sparatoria in una spiaggia organizzata da donna Nunzia.
Rosalia Abate, detta Rosy, interpretata da Giulia Michelini. È una giovane donna, figlia del boss Santo Abate, che torna a Palermo per sposarsi dopo anni in America. Durante le quattro stagioni che la vedono protagonista, instaura un rapporto amore-odio con Claudia Mares, la poliziotta che la salvò nell’attentato in cui morirono i suoi genitori. L’amicizia che lega le due piano piano scompare, e Rosy comincia a vedere Claudia non come la persona che l’ha salvata, ma come quella che le ha distrutto tutto ciò che aveva. Infatti, la Mares non salvò Vito e Carmine, fratelli di Rosy, uccisi in uno scontro a fuoco con la polizia. Quando Rosy diventa la Regina di Palermo, la lotta fra lei e la Mares sarà senza esclusione di colpi. Nella terza serie Rosy ha un figlio, Leonardo, concepito inconsapevolmente con Ivan Di Meo, compagno di Claudia da lei ucciso perché infiltrato nella sua famiglia. Nella quarta serie, dopo la morte di Claudia Mares, Rosy si sentirà tremendamente in colpa per questa perdita. A questa si aggiungerà quella del figlio Leonardo, che le porterà un crollo psicologico. Dopo esser fuggita in Sud America con Calcaterra, decide di rifarsi una vita con Francesco che non conosce però la sua identità. Il boss De Silva, vecchia conoscenza della Abate, gli rivela che suo figlio è ancora vivo. Rosy ritorna a vestire i panni di ex mafiosa per ritrovare Leonardo. Ci riuscirà, ma il rapporto con il ragazzo non sarà facile. Alla fine, Leonardo entrerà in Polizia e Rosy riuscirà finalmente ad avere una vita lontana dalla criminalità.
Blog di Alberto Fuschi
Giornalista iscritto presso l'Ordine Nazionale dei Giornalisti. Blog Magazine: Piper Spettacolo Italiano