Fase 2 set cinematografici, Umberto Carretti boccia la proposta della Regione Lazio, Claudio Amendola a Domenica In «Non ripartirà nessun set»

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La Regione Lazio ha autorizzato che dal 4 maggio, data dell’inizio della Fase 2, si potranno riaprire i set cinematografici rispettando le norme di sicurezza. Una situazione mai vista prima nel mondo dello spettacolo italiano, una vera rivoluzione sul set con attori e membri della troupe provvisti di mascherina e sottoposti continuamente a test prima e dopo il ciak, tra cui la misurazione della temperatura e la cura dell’igiene con strumenti e prodotti idroalcolici, sotto la visione attenta di un medico. A Roma erano in corso le riprese di Suburra 3 la Serie, L’Allieva 3 e Il Paradiso delle Signore. La domanda è, ma con il divieto di assembramenti, e sul set si contano almeno 30 persone al lavoro, gli attori come affronteranno le scene dove sono previsti abbracci, effusioni e contatti fisici ravvicinati ? 

Una volta uscita la notizia su Ansa la Delegazione dei Lavoratori delle Troupe ha contattato Umberto Carretti, rappresentante della CGIL/SLC, che ha così risposto «Nessun impegno a partire il 4 e conferma dell’impegno a mantenere il percorso condiviso per i protocolli sicurezza. Incontro probabilmente intorno a metà della settimana prossima. La Regione Lazio sbaglia a parlare di ripartenza dei set per due motivi: non sono pronti i protocolli e i  codici Ateco del settore non hanno mai subito interruzioni per decreto, ma per buon senso. E col buon senso si riprenderà, ma non certo il 4 maggio 2020. Troverei singolare che una azienda qualunque partisse senza la condivisione preventiva di protocolli di sicurezza concordati con le associazioni datoriali».

Si accodano alla dichiarazione di Carretti anche le sigle più importanti del panorama cinematografico italiano: ANICA, APA, APE e CNA – rispettivamente Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive e Multimediali, Associazione Produttori Audiovisivi, Associazione Produttori Esecutivi, Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa – confermano che nessuna ripartenza avverrà il 4 maggio. 

Claudia Amendola a Domenica In «Non ripartirà nessun set»

Anica, Francesco Cima «Tornare sul set in sicurezza è la prima cosa che vogliamo» La notizia è smentita da Umberto Carretti

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Tornare sul set è la prima cosa che vogliamo fare. Dobbiamo mettere in sicurezza le condizioni per farlo: l’organizzazione dei nostri set è un sistema complesso, ma abbiamo le capacità, produttive e professionali, di adattarci, magari modificando alcune pratiche”, ha dichiarato all’ANSA Francesca Cima, presidente dei produttori Anica. “Tutti chiedono sicurezze, e noi a nostra volta – ha spiegato riferendosi all’intero sistema produttivo di un set, dai tecnici agli attori -. Le chiediamo e le vogliamo offrire alle persone che lavorano con noi, in primo luogo dal punto di vista della salute, ma immediatamente dopo quella di poter lavorare e ritornare a produrre e distribuire reddito, dando il nostro importante contributo alla ripartenza collettiva di tutto il Paese. Sappiamo che l’incertezza è una cifra di questo periodo, ma non vogliamo stare fermi”, ha concluso Cima.