L'audiovisivo del nostro paese è pronto a collaborare con NY
Cinema, coproduzioni, partnership. Insomma, l’Italia è pronta ad esportare i suoi prodotti migliori in America. Il mercato dell’ audiovisivo è uno dei fattori su cui vuole puntare il Ministro per i beni e le attività culturali. Il Made in Italy può e deve suscitare l’interesse dei produttori americani. A testimoniare la forza dell’audiovisivo italiano è Paolo Genovese, presso la sede a New York dell’Agenzia ICE.
«Esportare un film significa esportare l’Italia perché dentro un nostro film c’è il nostro design, la nostra cucina, la nostra moda, le nostre automobili. L’esportazione non è solo di un genere, il cinema, ma anche del prodotto Italia». Lo sa bene il regista che non manca mai l’occasione di far conoscere le sue opere in tutto il mondo. Parole condivise anche da Roberto Stabile, coordinatore Desk audiovisivo ICE «L’Italia si può presentare a testa alta».
"Un film è veramente internazionale quando è in grado di parlare a tutti partendo però dalla propria realtà"
Genovese ha all’orizzonte il progetto italo-americano “Il primo giorno della mia vita“, già successo letterario da diversi mesi.
«L’Italia va di moda. Alle proiezioni italiane c’è sempre il sold-out».
Secondo il regista, partendo da questo presupposto, bisogna internazionalizzare i nostri film migliori all’estero. Gomorra, I Medici, l’Amica Geniale sono gli esempi di successo più recenti.
Le prime iniziativa ha il nome di “Kidscreen Summit” in scena a Miami dall’11 al 14 febbraio. Saranno presenti le principali imprese di animazione italiana.
"Il cinema italiano ha dato tanto al cinema americano e all’industria dell’audiovisivo in generale" R. Stabile
Appuntamenti che continueranno nel territorio californiano. Il 27 febbraio incontro la televisione italiana incontrerà Hollywood. A Santa Monica, il prossimo novembre, l’America Film Market. L’immancabile Lounge Italia, evento che supporta i venditori nostani dell’audiovisivo, chiuderà il ciclo di appuntamenti fissati per il 2019.
0 commenti